Nilaya
Bari
“La costruzione non definisce soltanto la forma, ma è la forma stessa”
Ludwig Mies van der Rohe
Il nuovo centro sportivo Nilaya sorge in un’area periferica della città di Bari, ed in particolare tra il capoluogo pugliese e la frazione di Carbonara, in una zona periurbana residenziale caratterizzata dalla compresenza di antichi e nuovi villini signorili, e tracce autentiche di paesaggio agrario, in uno di quei cunei verdi che il piano Quaroni riconosceva come fondamentali penetrazioni in grado di sancire il patto città-campagna.
Le caratteristiche del luogo sono, dunque, sin dai primi schizzi preliminari, alla base della stessa strategia progettuale, improntata alla massima compenetrazione spaziale tra spazi interni del centro e campagna circostante, raggiunta per mezzo di una successione di spazi racchiusi tra possenti muri di pietra, piano di copertura e grandi superfici vetrate; queste, in particolare, scompaiono al di sotto del piano terra in funzione delle stagioni e delle esigenze, lasciando che gli spazi chiusi invernali diventino spazi protetti dall’irraggiamento estivo, in totale continuità con le superfici permeabili esterne.
Come in altri progetti il tema del linguaggio e delle risposte architettoniche alle specifiche esigenze prestazionali dell’intervento, diventano occasione progettuale per confermare la predilezione dello studio per risposte altamente tecnologiche, declinate con materiali appartenenti al Genius Loci, senza tralasciare le specifiche occasioni offerte dai luoghi, da sfruttare per singole occasioni visuali in grado di consegnare una lettura del paesaggio circostante per mezzo dell’architettura.
Danilo Stefanelli